G20Spiagge. Da Sorrento nasce il primo hub nazionale per la salvaguardia dell’ambiente delle destinazioni marine
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La trasferta a Sorrento evidenzia l'impegno di Arzachena nella tutela dei litorali dall'erosione costiera. Sul tavolo il caso studio su Capriccioli
31 Marzo 2025
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80 delegati da tutte le comunità marine italiane si sono riuniti a Sorrento il 28 e 29 marzo scorso.
Sindaci, assessori all’ambiente e dirigenti pubblici si sono confrontati su tematiche ambientali con la consapevolezza di attraversare un periodo che non consente ulteriori rinvii. È nato così il primo hub nazionale, un gruppo di lavoro che coinvolge le più importanti città balneari italiane per definire politiche ambientali comuni come la salvaguardia della costa e del mare italiani. I sindaci, concreti e pragmatici, trasversali in politica e nell’affrontare problemi complessi e collettivi, hanno lanciato un appello per individuare partner, aziende e istituti di ricerca a sostegno dell'iniziativa
Per il Comune di Arzachena hanno preso parte all’appuntamento Claudia Giagoni, assessore al Turismo, e Michele Occhioni, delegato all’Ambiente.
“Per parlare di tutela dell’ambiente e di rischio erosione costiera, a Sorrento abbiamo presentato il caso di Capriccioli. Dal 1945 ad oggi il litorale ha subito significativi cambiamenti, passando da un'area incontaminata e poco frequentata a una delle principali destinazioni turistiche della Sardegna - spiegano Claudia Giagoni e Michele Occhioni -. Con l'espansione del settore, negli anni sono nate infrastrutture e servizi, con conseguenti impatti sull'ecosistema. C’era una diversa consapevolezza allora sull’uso di queste risorse naturali. Oggi, il nostro compito come amministratori è quello di portare avanti la ricerca scientifica per intervenire efficacemente a tutela del litorale. Finora abbiamo avviato il progetto di un parco con le prime azioni concrete: realizzazione di passerelle in legno; costante raccolta differenziata dei rifiuti; rimozione manuale della posidonia e riposizionamento sull’arenile a fine estate; installazione di paletti e corde salvadune per interdire l’accesso ai bagnanti nelle aree più delicate del retro spiaggia, posizionamento di cartelli informativi e di sensibilizzazione sul tema; ordinanze sindacali con limitazioni per i fumatori e divieto di utilizzo plastica monouso in spiaggia”.
“Iniziamo da un dato di fatto: non possiamo più limitarci a subire i flussi, ma dobbiamo imparare a gestirli - afferma decisa Roberta Nesto, Coordinatrice nazionale del G20Spiagge e Sindaco di Cavallino Treporti -. Che si tratti di traffico, turismo, rifiuti: la gestione intelligente dei flussi è oggi la vera sfida per chi amministra. E dobbiamo avere strumenti e questo è quello che, come sindaci, chiediamo. Le esperienze condivise nei due giorni a Sorrento dimostrano che le soluzioni esistono e vanno condivise. Per questo credo sia il momento giusto per attivare un hub permanente di lavoro che nasce da un confronto serrato su cambiamento climatico ed emergenze meteo, gestione dei rifiuti ed erosione”.
L’esempio concreto esplicita la vera funzione e il valore del Network G20Spiagge: l’ambizione di trasformare le spiagge più frequentate del Paese in laboratori di innovazione ambientale e destinazioni simbolo del cambiamento, prendendosi carico di tematiche che hanno un valore nazionale e che nessun comune da solo potrebbe assumere.
Approfondimenti
Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste le comunità marine del G20s da sole attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.
Negli ultimi decenni, il Mar Mediterraneo ha mostrato un trend di riscaldamento superiore alla media globale. La temperatura media della superficie marina è aumentata di 0,88°C rispetto al periodo preindustriale. In parallelo, a livello globale, il livello del mare è cresciuto di oltre 10 cm dal 1993, con un’accelerazione recente che ha portato il tasso medio annuo a 4,3 mm. I segni di arretramento costiero sono evidenti e riguardano oggi oltre il 40% delle spiagge sabbiose italiane. Allo stesso tempo, l’urbanizzazione delle fasce litoranee è avanzata: quasi un quarto del suolo entro 300 metri dalla costa risulta oggi trasformato in superfici artificiali.
Il sistema costiero italiano rappresenta una risorsa ambientale e strategica di valore inestimabile. Le praterie di Posidonia oceanica, presenti lungo molti litorali delle città del G20Spiagge, sequestrano circa 5,7 milioni di tonnellate di CO₂ ogni anno, contribuiscono alla stabilità dei fondali e offrono habitat fondamentali per la biodiversità marina. Queste “foreste blu” occupano una piccola porzione del fondale mediterraneo, ma trattengono fino al 15% del carbonio degli oceani costieri. Anche i depositi di foglie spiaggiate, spesso rimossi per motivi estetici, svolgono un’importante funzione di protezione naturale delle spiagge dall’erosione.
Anche il turismo, risorsa chiave per le località del G20Spiagge, è chiamato ad evolvere. Secondo le analisi più recenti, il 41% dei viaggiatori europei considera le condizioni climatiche nella scelta della meta.
Elementi come comfort climatico, qualità delle acque e paesaggio costiero influenzano sempre più la percezione e l’esperienza dei turisti.
(Comunicato stampa in collaborazione con Ufficio stampa Coordinamento network nazionale G20Spiagge)
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Michele Occhioni e Claudia Giagoni alla tappa del Network G20 Spiagge a Sorrento 28/29 marzo 2025 Promontorio di Capriccioli - Arzachena Spiaggia di Capriccioli - Arzachena Roberta Nesto, coordinatrice del Network G20 Spiagge
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Ultimo aggiornamento
02 Aprile 2025