La mostra “Il tempo ritrovato. Patrimonio archeologico di Arzachena dal Neolitico a Roma” allestita al Museo civico Michele Ruzittu si arricchisce di un nuovo reperto. Per la prima volta è esposto ad Arzachena il bronzetto figurato proveniente dal Nuraghe Albucciu, uno dei sette siti del parco archeologico comunale.
L’iniziativa è stata condotta grazie alla collaborazione con la Direzione regionale Musei Nazionali Sardegna e con il Museo Nazionale Giovanni Antonio Sanna di Sassari, che hanno accolto la richiesta di prestito avanzata dal Comune di Arzachena e dalla municipalizzata Ge.se.co. Surl, gestore della struttura in via Mozart. Hanno coordinato le attività l’archeologa Silvia Ricci e l’ufficio Cultura comunale.
“La statuetta è già visibile al piano terra del museo civico e vi resterà fino al prossimo 6 gennaio. Per celebrare il suo ritorno ad Arzachena dopo 60 anni, il Comune e la Ge.se.co. aprono gratuitamente le porte dell’esposizione giovedì 30 ottobre per invitare gli arzachenesi a riscoprire questo pezzo antico della nostra storia - afferma Anna Maria Zedda, direttrice della Municipalizzata Ge.se.co. Surl -. Auspichiamo che la collaborazione con le direzioni museali regionale e sassarese proseguano proficuamente con ulteriori iniziative finalizzate alla promozione del patrimonio culturale in modo capillare”.
Il reperto rappresenta un sacerdote o un personaggio di rango raffigurato nell’atteggiamento di offerente. È databile tra il XII e l’VIII secolo a.C. È stato trovato durante gli scavi archeologici del 1960-1961 condotti dall’archeologa Maria Luisa Ferrarese Ceruti.
Il Museo Civico Michele Ruzittu è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.