Arzachena, 27 febbraio 2018
L’Imposta unica municipale (IUC)
L’imposta unica comunale (IUC) è stata introdotta con la Legge di Stabilità 2014 (comma 639, art. 1, Legge N. 147 del 2013) e si basa su due presupposti impositivi: il primo costituito dal possesso di immobili e legato alla natura e al valore degli stessi, il secondo legato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali.
La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), dovuta dal possessore di immobili, e di una componente riferita ai servizi che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Quest’ultima è a carico dell’utilizzatore dell’immobile.
Le abitazioni principali (prima casa) sono escluse sia dall’IMU sia dalla TASI ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 che restano assoggettate a entrambe le imposte.
La IUC ad Arzachena
Ad Arzachena il carico fiscale complessivo sui cittadini è tra i più bassi in Italia. L’Imposta unica comunale è applicata nel modo seguente per il 2018, così come stabilisce la deliberazione del Consiglio comunale approvata il 27 febbraio.
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Leggi gli avvisi su modalità e termini di pagamento per l'anno 2018 dei tributi inclusi nella IUC
Riassumendo
IMU. Il gettito deriva dall’applicazione di tariffe e aliquote tra le più basse a livello nazionale. L’Imu rimane invariata rispetto al 2017. Confermata l’aliquota ordinaria del 9 per mille, contro quella massima del 10,6 per mille applicata in buona parte dei Comuni italiani.
TASI. Confermato l’azzeramento della tassa sui servizi indivisibili. Significa che anche per il 2018 sarà il Comune a farsi carico degli oltre 4 milioni di euro di costi annuali per servizi usufruiti da tutta la comunità quali l’illuminazione pubblica (685 mila euro); cura del verde (633 mila euro); gestione rete stradale per segnaletica e manutenzioni (408 mila euro); servizi di anagrafe e stato civile (236 mila euro); polizia locale (1 milione e 126 mila euro); servizi di protezione civile (81 mila euro); rete wifi (13 mila euro); urbanistica e arredo urbano (917 mila euro). Tutte spese che non graveranno direttamente sui cittadini, a differenza di quanto avviene in altri Comuni.
TARI. Restano invariate le tariffe relative alla tassa sui rifiuti già applicate lo scorso anno. Da notare, invece, la variazione di scadenza per il pagamento della Tari. I termini del 30 settembre e 31 dicembre fissati nel 2017 per il versamento delle due rate sono stati anticipati al 31 luglio e 31 ottobre per ragioni di efficientamento della gestione finanziaria e dell’attività di lotta all’evasione.
ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. Anche per il 2018 non verrà applicata.
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Ultimo aggiornamento
25 Marzo 2022