Matrimonio civile o unione civile

Possono unirsi in matrimonio tutti i cittadini italiani o stranieri che siano in possesso di valido certificato di eseguita pubblicazione, di stato libero e maggiorenni. I minorenni che hanno compiuto i 16 anni devono ottenere la preventiva autorizzazione del Tribunale dei minori.

La cerimonia

I futuri sposi devono presentarsi nella sede prescelta il giorno della celebrazione del matrimonio accompagnati da almeno due testimoni a loro scelta, anche fra parenti purché maggiori di età, tutti con documento di riconoscimento in corso di validità. Nel giorno della celebrazione, l'Ufficiale di Stato civile si reca nella sede preposta per assistere o celebrare il matrimonio civile.

La cerimonia consiste nella lettura degli articoli del Codice Civile relativi all'istituto del matrimonio, nella formulazione della domanda di rito e, dopo l'eventuale scambio degli anelli, si procede alla lettura dell'atto di matrimonio che sarà sottoscritto dagli sposi, dai testimoni e dal celebrante. Se gli sposi, o uno di essi, risiedono in altro Comune, l’Ufficiale dello Stato Civile trasmette copia autentica dell’atto di matrimonio all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza degli sposi o dello sposo ai fini della trascrizione e ne dà avviso agli Ufficiali dello Stato Civile dei Comuni di nascita degli sposi ai fini dell’annotazione sugli atti di nascita.

L'officiante

Il matrimonio civile o l'unione civile sono celebrati dal Sindaco, il quale può delegare le funzioni all’Ufficiale di Stato Civile, a un consigliere comunale, a un assessore comunale, o a cittadini italiani individuati dai futuri sposi purchè siano in possesso dei requisiti per l’elezione a consigliere comunale, in conformità con l’Ordinamento dello Stato Civile. 

Coloro che intendono celebrare matrimonio civile devono presentare domanda per la prenotazione dell’evento tra un minimo di 30 e un massimo di 120 giorni prima della data di celebrazione del matrimonio, salvo casi straordinari. 

Presentarsi all'Ufficio Angrafe/Stato Civile del Comune di Arzachena in piazza Segni nei giorni e orari di apertura al pubblico indicati di seguito. Se i futuri sposi intendono contrarre matrimonio in un altro Comune, devono comunicarlo all’atto delle pubblicazioni per il rilascio della delega. 

Regime patrimoniale

Al momento della celebrazione del matrimonio i futuri coniugi devono scegliere il regime patrimoniale per la definizione della titolarità dei beni che saranno acquisiti durante la vita coniugale. Il regime che per legge si instaura con la celebrazione di matrimonio è quello della comunione dei beni previsto dagli art. 177 e successive modifiche del Codice civile.

La coppia può però, al momento del matrimonio, scegliere un regime patrimoniale diverso tra cui:

• il regime della separazione dei beni;
• il regime patrimoniale secondo la legge dello stato di appartenenza (se stranieri) o del luogo estero di residenza, come disposto dall’art. 30 della legge n.218 del 1995.

La prenotazione e la celebrazione del matrimonio nel giorno e nella sede prescelta valido ai fini di legge.

Con il matrimonio la coppia forma un nucleo familiare a tutti gli effetti di legge, con i diritti e i doveri che ne conseguono.

Riduzione per residenti nel Comune di Arzachena

Nel caso in cui almeno uno dei due futuri sposi sia residente nel comune di Arzachena:
1. E' gratuito il servizio di celebrazioni nelle sedi istituzionali (Sala Consiliare e Palazzo Ruzittu) nei giorni feriali e durante l’orario di servizio;
2. Nei giorni festivi e nei giorni feriali oltre l’orario di servizio la tariffa da versare è pari a Euro 50,00 (cinquanta);
3. Per tutte le celebrazioni fuori dalle sedi istituzionalil la tariffa da versare è pari a Euro 200,00 (duecento).